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I suoi diritti come essere umano

É prescritto ai musulmani trattare bene la donna ed onorarla, come disse il profeta frammischiando le dita:

"Il credente è per il credente come il materiale per un altro in una costruzione, l'uno tiene e sorregge l'altro.

" (Bukhari n° 467)

- Se la donna è zia materna o paterna o parente vicina è legame di sangue ed in quanto tale le si deve ossequio e guai a rompere il rapporto sacro con cui viene stretta: Allah dice nel (Corano 47: 22):

"Se volgeste le spalle, potreste spargere corruzione sulla terra e rompere i legami del sangue?

" Il Profeta disse da parte sua: "Chi rompe il legame di sangue, non farà ingresso in paradiso

" (Muslim n° 2556)

L'islam promette a chi dimostra benevolenza ai parenti vicini una doppia ricompensa: il profeta disse:

"Chi aiuta un povero ha la ricompensa di un'elemosina; chi aiuta un povero parente avrà una doppia ricompensa: un'elemosina e un rispetto al legame di sangue.

"(Ibn Khuzeima n° 2067)

- Se la donna è vicina di casa ha un doppio diritto: diritto di essere musulmana, e diritto della vicinanza: Allah Altissimo dice nel (Corano 4:36)

"Adorate Allah e non associateGli alcunché. Siate buoni con i genitori, i parenti, gli orfani, i poveri, i vicini vostri parenti e coloro che vi sono estranei, il compagno che vi sta accanto, il viandante e chi è schiavo in vostro possesso. "

Così i suoi vicini di casa hanno il dovere di trattarla bene, di chiedere di sue notizie, di curarsi di lei e di procurarle ogni assistenza. Il Profeta disse infatti:

"L'Angelo Gabriele mi raccomandava così insistentemente di prendere cura del vicino, che credetti che ne avrebbe fatto un erede.

" (Bukhari n° 5668) L'islam considera che trattare male il vicino è contrario alla fede: il Profeta disse infatti:

"Non è credente il cui vicino di casa non è mai al riparo della sue cattiverie.

" (Bukhari n° 5670)

- Al fine di garantirle i suoi diritti come donna ed incitare i musulmani a rispettarla sempre ed onorarla soddisfacendo i suoi bisogni e risolvendo i suoi problemi, l'islam considera le opere fatte a favore delle donne come opere eccellenti, meritevoli quanto il gihad o quanto la preghiera di notte e il digiuno: il profeta disse infatti: "Colui che si cura della vedova e del povero è meritevole quanto colui che va al gihad o chi passa la notte in preghiera e il giorno a digiunare.

" (Bukhari n° 5038)

I compagni del profeta solevano visitare i loro vicini e chiedere di loro notizie, in particolare quelli più bisognosi e specialmente le donne. Talha riferisce che .

"Umar Ibn Al Khattab uscì una notte quando era califfo dei musulmani e mi misi a seguirlo. Entrٍ in una casa poi in un'altra. L'indomani mattina, mi recai in quella casa e vi trovai una vecchia cieca e invalida. Le domandai:

"Che ha fatto l'uomo che è venuto ieri sera?" Mi disse: "É un uomo che da tempo si cura di me, mi sbriga qualche faccenda, fa un po' di pulizia e porta via la sporcizia."

Quello che abbiamo esposto costituisce le grandi linee dei diritti e dei doveri della donna musulmana; molti altri diritti e doveri sarebberro da aggiungere perchè sono conseguenti a quelli che abbiamo brevemente indicato, ma non disponiamo dello spazio necessario; il lettore avrà avuto comunque modo di apprezzare attraverso gli esempi riferiti, il rispetto e l'onore in cui l'islam tiene la donna: ad un livello che non è mai stato raggiunto nel passato o nel presente, da nessuna società umana.