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I suoi diritti nell'islam, come moglie

Allah Altissimo dice nel Corano (30:21):

"Fa parte dei Suoi segni l'aver creato da voi, per voi, delle spose, affinchà© riposiate presso di loro, e ha stabilito tra voi amore e tenerezza.

" Uno degli indizi della Potenza di Allah è il fatto di aver creato per gli uomini delle spose perchè tutti convivano e trovino serenità  e quiete gli uni presso gli altri. La moglie nell'islam costituisce la base della società  e le fondamenta della famiglia: le ingiunge doveri e le prescrive diritti come segue.

1- Diritto alla dote (mahr).

1-Diritto alla dote (mahr). L'islam prescrive all'uomo di dare una dote alla moglie ed è nel contempo un diritto obbligatorio e un dono indispensabile. Non è permesso a nessuno, neanche ai parenti pi๠vicini, toccare alla dote senza il consenso e l'accordo della futura moglie. Il matrimonio non puಠconcludersi senza la dote. É un suo diritto inalienabile, anche se decide di rinunciarvi; inoltre, la moglie puಠliberamente disporne e quindi anche rinunciarvi solo dopo la conclusione dell'atto di matrimonio. Allah dice al riguardo nel (Corano, 4:4)

"E date alle vostre spose la loro dote. Se graziosamente esse ve ne cedono una parte, godetevela pure e che vi sia propizia.

" La dote è un diritto esclusivo della moglie e non è lecito al marito se si separa dalla moglie con divorzio che lui solo decide, riprendersi o toccare la dote che si era impegnato a darle; Allah Eccelso dimostra l'orrore di tale atto nel (Corano 4:20):

"Se volete cambiare una sposa con un'altra, non riprendetevi nulla, anche se avete dato ad una un qintà¢r d'oro: il riprendere sarebbe un oltraggio e un peccato evidente. E come lo riprendereste, dopo che vi siete accostati l'uno all'altra e dopo che esse hanno ottenuto da voi una stretta alleanza ?"

Allah dice ancora (4:19): "O voi che credete, non vi è lecito ereditare delle mogli contro la loro volontà ."(Vedi p. 6, nota n° 5) Non trattatele con durezza nell'intento di riprendervi parte di quello che avevate donato, a meno che abbiano commesso una palese infamità . Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti, puಠdarsi che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene."

Questo versetto comporta la formulazione chiara della garanzia dei diritti della moglie ed implica:

Il divieto di ereditare le donne loro malgrado, come dagli arabi nel periodo preislamico, quando alla morte del marito, i parenti del defunto avevano piena libertà  di fare rimaritare la vedova o meno, e disponevano di lei come di una merce ereditata.

Divieto di impedire alla donna di maritarsi di nuovo causandole pregiudizi facendo pressione su di lei (picchiandola, violentandola, privandola di ogni libertà ,...) perchè ripagasse col denaro il compenso del divorzio.

É permesso al marito comportarsi in questo modo cosàì disumano solo se la moglie ha commesso il peccato di adultero; solo in questo caso la sciaria permette al marito leso di riprendersi la dote o il compenso della dote che le aveva dato prima di divorziare.

Allah ha prescritto ai coniugi di osservare una convivenza rispettosa ed in particolare da parte del marito che è in obbligo di essere cortese e gentile con la moglie, nelle parole e negli atti.

2- Diritto alla giustizia e all'equità

Quando un uomo ha più mogli, deve essere equo con esse riguardo al vitto, all'abbigliamento, all'alloggio e alla convivenza a letto. Il Profeta disse: "Chiunque abbia due mogli e pende a favore di una di esse, verrà il Giorno del giudizio con il fianco che gli pende da una parte.

" (Ibn Habbane n° 4207)

3- Diritto alla presa a carico.

marito ha l'obbligo di sovvenire correttamente ai bisogni della sua famiglia e ai bisogni della moglie: deve procurarle il vitto, l'alloggio comodo e l'abbigliamento conveniente; deve inoltre assumere il compito di convivere con la moglie. Il Profeta disse infatti:

"Temete Allah nella condotta che osservate con le mogli; le avete prese secondo il patto di Allah e ne godete in nome di Allah; presso di esse avete diritto che non permettano a chi non volete di calpestare il vostro letto; se lo fanno correggetele senza brutalità; presso di voi esse hanno diritto al vitto e all'abbigliamento convenienti.

" (Muslim n° 1218)

Il marito ha l'obbligo di fornire alla moglie il denaro di cui ha bisogno, nei limiti delle sue possibilità e secondo la sua agiatezza. Allah Altissimo dice (Il Corano 65:7):

"L'agiato spenda della sua agiatezza, colui che ha scarse risorse spenda di quello che Allah gli ha concesso. Allah non impone a nessuno se non in misura di ciò che Egli ha concesso. Allah farà seguire il benessere al disagio. "

Se il marito benestante rifiuta di spendere per il mantenimento della moglie, e se la moglie è in grado di disporre dei beni del marito senza la sua autorizzazione, ha il diritto di prelevare quello che conviene alle sue necessità. Infatti, Hind Bint Utba riferisce che disse al Profeta: "Messaggero di Allah, Abu Sufiene è un uomo avaro che non mi procura il necessario per me ed i figli, tranne quando prendo senza la sua autorizzazione."Il Profeta le disse: "Prendi quello che ragionevolmente serve a te e ai tuoi figli." (Bukhari n° 5049)

Se il marito è ridotto alla miseria, non puٍ far fronte alle spese della moglie, è assente e la moglie viene a subire le conseguenze del mancato mantenimento ; se per di più il marito rifiuta di presentarsi, la moglie ha tutti i diritti di chiedere se lo desidera, lo scioglimento del matrimonio.

"Abu Zannad riferisce che domandٍ a Said Ibn Al Musayeb:

"Che si fa con chi non trova di che spendere per la moglie?

" Gli rispose: "I coniugi vanno separati" Chiese ancora: "é sunna?" Gli rispose: "Sì è sunna" Al Sciafei commenta poi, che probabilmente si tratta della sunna del Messaggero di Allah."

(Al Baihaki n° 15485)

4- Diritto alla convivenza e alla vita sessuale

É uno dei più importanti diritti che la sciaria riconosce alla donna ed ingiunge al coniuge di osservare e rispettare al fine di non indurre la moglie a compiere atti dalle conseguenze incontrollabili e gravi. Come moglie, la donna ha bisogno di uno dal cuore affettuoso che la curi e sia pronto a soddisfare i suoi desideri. L'islam vieta di darsi completamente all'adorazione fino a dimenticarsi dei suoi doveri nei confronti della moglie.

Salmane Al Farissi – Allah sia soddisfatto di lui - riferisce che andٍ a rendere visita ad Abu Ad-Darda'; trovٍ Umm Ad-Darda' in pietoso stato; le domandٍ: "Che hai?" Gli disse: "Tuo fratello non tiene più alle cose di questo mondo, prega la notte ed osserva il digiuno il giorno!

" Poi Abu Ad Darda è venuto e gli ha offerto da mangiare. Salmane gli disse: "Mangia con me!" L'altro rispose: "Osservo il digiuno" Salmane gli disse: "Ho giurato che devi rompere il digiuno." Mangiarono insieme e Salmane passٍ da lui quella notte. Quando fu notte, Abu Ad Darda volle mettersi a pregare. Salmane glielo impedì e gli disse: "Il tuo corpo ha su di te i suoi diritti, Allah esige i Suoi diritti, tua moglie esige i suoi diritti; digiuna, rompi il digiuno, visita i tuoi parenti, onora tua moglie e da' ad ognuno il suo!" All'alba lo svegliò, fecero le abluzioni, si inginocchiarono ed uscirono poi a pregare. Quando il profeta ne fu informato disse: "Salmane ha detto il vero"" (Bukhari n° 1867)

Ibn Hazm disse:

"All'uomo è prescritto di eseguire rapporti sessuali con la moglie, il minimo se gli è possibile, è di eseguirne uno ogni volta che lei è in periodo di purificazione; altrimenti disubbidisce all'ordine di Allah: Prova ne è, che Allah dice nel (Corano 2:222) :

"Quando poi si saranno purificate, avvicinatele nel modo che Allah vi ha comandato."

- Se il marito è in viaggio, la moglie ha il diritto di obbligarlo a tornare ogni sei mesi, a meno che lei non rinunciasse a tale diritto per motivi che le spettano. Se no, il coniuge deve tornare a casa senza ritardo tranne in caso di forza maggiore. Fu infatti Umar Ibn Al Khattab- Allah sia soddisfatto di lui- che definì questo periodo di sei mesi. Sentì una sera una donna recitare questi versi:

"Quant'è lunga ed oscura la notte, sola ed insonne senza il mio caro

Non fosse per l'amore di Allah, i lati di 'sto letto sarebbero rotti."

La mattina dopo Umar la convocٍ e le chiese:

" Sei tu che dicevi quei versi?" Disse : "Sì" Umar le domandٍ: "Perchè?"La donna rispose: "Mi hai arruolato il marito in quelle spedizioni." Allora Umar si informٍ presso Hafsa, su quanto tempo puٍ soffrire una moglie la lontananza del marito. Gli disse: "Sei mesi." Da quella data, Umar smobilitٍ gli uomini delle spedizioni ogni sei mesi.

" (Abdurrazak n° 12594)

- Il marito ha l'obbligo di mantenere i segreti della moglie, di non svelarne i difetti e di non divulgare i loro intimi rapporti coniugali.

"Il Profeta disse: "Pessimo rango avrà il giorno della resurrezione chi,confidandosi con la moglie e lei confidandosi col marito, svela poi il comune segreto." (Muslim n° 1437)

5- Diritto ad una conveniente convivenza e ad un buon trattamento

La donna ha diritto ad essere trattata bene anche se il marito ha delle ragioni per detestarla o nutrirle dell'avversione. Allah Eccelso dice nel (Corano 4:19):

"Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti, puٍ darsi che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene."

Nel caso in cui il marito detesta la moglie, è necessario non disprezzarla nè avvilirla: conviene o accettarla dimostrandole misericordia, affetto e compassione o separarsene con benevolenza e rispetto: Allah dice infatti(2:229):

"Si puٍ divorziare due volte. Dopo di che, trattenetele convenientemente o rimandatele con bontà." E visto che la perfezione è irraggiungibile nelle donne, il Profeta disse: "Vi raccomando di trattare bene le donne; la donna è stata estratta da una costola e la parte più storta della costola è la parte superiore, se vuoi raddrizzarla rischi di spezzarla e se la lasci così, persisterà sempre storta; siate quindi buoni con le donne!"

(Bukhari n° 3153)

Essendo la vita coniugale non sempre scevra di mancamenti, si raccomanda al marito dare prova di molta pazienza e di sopportare quel danno che gli puٍ provenire dalla coniuge nell'intento di salvaguardare la vita coniugale. Ogni volta che gli vengono in mente i suoi difetti deve pensare anche alle sue qualità; il Profeta disse:

"Il fedele non deve odiare sua moglie, se puٍ trovarle un difetto, puٍ anche trovarle una qualità.

" (Muslim 1469) Il marito deve trattarla con tenerezza, dimostrale affetto e dolcezza. Il Profeta disse:"Ha la fede più compiuta chi ha il miglior comportamento ed il migliore è il migliore in condotta con la moglie.

" (Ibn Habbane n° 4176). Il marito deve inoltre divertirsi con la moglie, divertirla, coccolarla, scherzare con lei e farla ridere. Aiscia – Allah sia soddisfatto di lei- riferisce:"Ho fatto col Profeta a gara a correre e l'ho vinto; ma quando ho ripreso del peso mi ha proposto di correre ed ha vinto lui." Il Profeta commentٍ: "Così siamo pari." (Ibn Habbane n° 4691)

In islam queste non sono cose futili, sono cose serie da assimilare ai diritti, come ce lo indica il seguente hadith. Il profeta infatti disse: "Ogni gioco che l'uomo esegue è futile tranne quando si allena all'arco, addestra il proprio cavallo o gioca con la moglie; questi sono giochi seri." (Al Baihaki n° 19517)

Il marito deve preservare i beni e il denaro personali della moglie; deve toccarvi solo dietro il suo permesso ed il suo esplicito consenso: Allah Altissimo dice nel (Corano 2: 188):

"Non divoratevi l'un altro i vostri beni."

Il marito ha l'obbligo di consigliarsi con la moglie riguardo alle faccende della famiglia, dei figli e della vita domestica comune. Non è saggio infatti monopolizzare le decisioni e non tener conto del parere della moglie se è giusto. Consultarsi a vicenda è un incentivo ad amarsi di più; Allah Altissimo dice (42: 38):

"si consultano vicendevolmente su quel che li concerne."

Il marito deve altresì aiutare la moglie per quanto puٍ, nelle vicende domestiche, senza alterigia e guardando sempre all'esempio del Profeta che si rattoppava da solo gli abiti, i sandali e partecipava ai lavori di casa. "Aiscia- Allah sia soddisfatto di lei – interrogata su quello che il Messaggero di Allah faceva a casa, rispose:

"Partecipava ai lavori domestici come tutti gli altri membri della famiglia e quando si avvicinava l'ora della preghiera, si fermava ed usciva.

" (Bukhari n° 644)

- Il marito deve evitare di andare dietro alla moglie a rinfacciarle i suoi errori ed i suoi falsi passi. Il Profeta disse inoltre.

"Se uno è stato per molto tempo assente, non bussi la sera alla porta di sua moglie.

" (Bukhari n° 4946) Ciò corrisponde al fatto di tornare all'improvviso da un viaggio senza prima prevenire la moglie: impreparata ad accoglierlo, la moglie si troverebbe ovviamente in condizioni tali da non piacere al coniuge, il quale potrebbe cavarne un ulteriore motivo per detestarla.

Il marito ha il dovere di non recarle danno non foss'altro che per via di parole che possono ferirla nel suo amor proprio e rattristarla. Alla donmanda di uno uomo: "Messaggero di Allah, che diritto ha la moglie di uno di noi sul marito?", il Profeta rispose: "Devi nutrirla quando ti nutri, vestirla quando ti vesti o quando diventi ricco; non devi mai picchiarla in volto, nè farle ingiuria e non allontanartene per punirla, che quando rimane a casa.

" (Abu Daud n° 2142)

Se prova ripugnanza per il marito, la moglie ha diritto al divorzio a condizione di restituirgli la dote che le ha offerto, a meno che lui non vi rinunciasse.

"Habiba Bint Sahl era moglie di Thabet Ibn Kais Ibn Sciammess che era uomo laido. Venne al profeta e gli disse:

" Messaggero di Allah; se non fosse per il timor di Allah, gli avrei sputato in faccia ogni volta che viene a trovarmi."Il Messaggero di Allah le domandٍ: "E gli restituirai il suo giardino?" Disse: "Sì" Habiba restituì quel giardino al marito e il profeta li separٍ." (Ibn Magia n° 2057)

Il marito deve proteggere e preservare la moglie da ogni pericolo che conduce a calpestare la sua dignità e recarle disonore. Il profeta disse:

"Tre sono quelli che non faranno ingresso in paradiso: l'ingrato nei confronti dei genitori, chi non prova nessuna gelosia per sua moglie e la donna che vuol fare l'uomo.

"(Mustadrak n° 244)

Il marito deve nutrire gelosia per la moglie; la deve tenere lontana dai luoghi del malcostume, della depravazione e della corruzione. Il profeta disse infatti: "Allah prova gelosia, come anche il credente, ma la gelosia di Allah è per il credente che non osserva i divieti stabilitigli da Allah.

" (Muslim n° 2761) Detta gelosia deve sempre tenersi nei limiti della moderatezza; il profeta disse al riguardo:

"Vi è gelosia che ad Allah piace ed è quella in caso di sospetto, e vi è gelosia che ad Allah non piace, quella senza alcun sospetto.

" (Ibn Magia n° 1996)