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Pregiudizi circa la donna nell'islam

É opportuno riferire, essendo la donna l'argomento di questo scritto, alcuni pregiudizi che vengono largamente diffusi riguardo ai suoi diritti nell'islam. Sono pregiudizi che servono a screditare la fede islamica e ad offuscare la luminosa immagine che fin dalla sua apparizione, l'islam ha permesso di garantire alla donna la sua dignità, il suo onore, la sua fierezza e la sua castità.

Sono pregiudizi che vengono veicolati e diffusi tramite convegni e congressi le cui motivazioni vanno ben oltre le solite rivendicazioni di emancipazione femminile. Non si capisce perchè non ci si interessi ai diritti dei fanciulli, a quelli dei disabili, dei disoccupati, ai diritti dei bisognosi e degli oppressi nelle loro libertà religiose e nelle loro libertà di vita, ai diritti degli sfrattati dalle loro case in tutti le parti del mondo: perchè non si organizzano congressi e convegni per denunciare i dittatori e rivendicare che rispettino i diritti dei popoli di cui loro succhiano il sangue? Non si capisce perchè non si trattano che i lati considerati negativi e da quelli che non hanno idee chiare sull'islam; perchè non si trattano mai i lati luminosi della religione islamica? I motivi sono in verità numerosi e ne trattiamo in seguito solo alcuni.

- La volontà di distogliere l'opinione pubblica islamica e non islamica dai piani e macchinazioni che le si preparano da parte di coloro che perseguono la realizzazione dei loro interessi personali e dei loro progetti egoistici: il loro interesse è di distogliere l'attenzione delle società disperdendo le loro energie o orientandole verso problemi che abilmente presentano come importanti, vitali, lasciando da parte altri problemi ben più inportanti; noialtri musulmani consideriamo i problemi che questi trattano come questioni già da tempo trattate e decise dall'islam in modo chiarissimo. Ma loro vogliono ad ogni costo dare da vedere che sono ricercatori della sola verità, difensori dei diritti della donna per conquistare la simpatia femminile ed usarla poi come mera pedina di scacchi che muovono come vogliono e ne fanno un amo per pescare chi vogliono conquistare e mettere nelle loro fila.

- Il desiderio di diffondere la corruzione e la perversità dato che è più facile assoggettare una società viziata e corrotta ed è più facile in conseguenza impadronirsi delle sue ricchezze e dei suoi beni. Infatti quando le risorse e potenzialità umane sono distratte o peggio orientate verso il divertimento, la perversione e il godimento senza freno, quando nessun impegno sociale o morale è assunto da coloro che dovevano costituire la barriera di protezione della loro società, è facile che detta società soccomba e venga spogliata dalle sue ricchezze e dalla sua autenticità. Il professor Henry Makow scrive : "(La Rivista "Al Mustaqbal Al Islamy" n° 146 del 6 1424: "The Debauchery Of American Womanhood vs Burka.")"La guerra che l'Occidente conduce contro l'islam e il mondo arabo-islamico ha una dimensione politica, culturale e morale, perchè mira ad impadronirsi delle ricchezze e delle risorse della Umma ed a sottrarle quello che le è più caro: la sua religione e i suoi tesori culturali e morali; per quello che riguarda la donna, mira a sostituire il bikini al velo con tutti i valori che implica."

Se coloro che si pretendono campioni della difesa dell'emancipazione della donna fossero sinceri, non si limiterebbero ad esigere il rispetto dei diritti della donna solo quando ha una determinata età; e se la donna viene a superare detta età, non ha più nessun altro diritto, non ha diritti come moglie, come madre e come anziana, età in cui invece ha più necessità di essere protetta? Mentre l'islam considera la benevolenza che le si deve ad un'età avanzata come un culto che si deve ad Allah stesso, nei paesi che pretendono lottare per i diritti della donna e della sua emancipazione, ci si limita a fondare le case per anziani della terza età. Che differenza enorme tra le cure incessanti ad ogni età che si danno alla donna come un dovere e per meritare la grazia di Allah, e i diritti che si ottengono dopo la lotta e che la legge riconosce se vige, ma che vengono calpestati appena la legge non vige più! Stupefacenti quelle riviste che hanno il compito di esibire le bellezze provocanti e fingono di dimenticare la situazione di quelle che sono meno belle e di quelle che sono anziane! Non sono tutte donne o si tratta solo di propaganda commerciale a scapito della dignità e rispetto della donna ?

- L'odio profondo dei fanatici delle altre religioni contro l'islam e contro i musulmani. Samuel Zuemer, presidente delle Associazioni di evangelizzazione ha dichiarato nel 1935, nel corso della conferenza di Gerusalemme degli evangelisti: "La missione evangelica che vi è stata affidata dai governi cristiani nei paesi maomettani non consiste nel fare abbracciare il cristianesimo ai musulmani che sarebbe per loro un onore e una diritta via; la vostra missione consiste nel farli uscire dall'islam, perchè ogni musulmano diventi un essere che non ha più legami con Dio, così non avrà più rapporti con i costumi sui quali poggiano le nazioni per sopravvivere... Con questa opera sarete l'avanguardia dell'opera di colonizzazione e conquista dei reami islamici." Altri dicono: "Se perveniamo a far uscire la donna dal suo quadro, se riusciamo a conquistare l'alleanza della donna, realizzeremo agevolmente il nostro obiettivo." E qual'è il loro obiettivo se non quello di diffondere la corruzione e la perversità per conquistare più facilmente i paesi ed i popoli?

Con i pregiudizi che diffondono e tentano di radicare, vogliono alterare l'immagine dell'islam, offuscare la realtà della religione islamica: questo odio è riservato solo all'islam e ai suoi seguaci. Allah dice nel (Corano 2: 120)

"Né i giudei né i nazareni saranno mai soddisfatti di te, finché non seguirai la loro religione... E se acconsentirai ai loro desideri dopo che hai avuto la conoscenza, non troverai né patrono né soccorritore contro Allah."

- Questi pregiudizi che gli occidentali intrattengono circa i diritti della donna nei paesi musulmani non hanno altro obiettivo che di togliere alla donna la sua castità e la sua dignità per condurla in seguito negli abissi della lussuria e della perversità, facendo della donna occidentale il modello da seguire. Ogni donna che legge il presente scritto è in diritto di interrogarsi: La situazione attuale della donna in occidente è una situazione che fa onore al genere umano o al contrario lo avvilisce e lo disonora ? Il professor Henry Makow scrive: "La giovane americana conduce una vita di perversità in cui le accade di frequentare intimamente decine di giovanotti prima del matrimonio. Perde così la sua purezza che fa parte del suo fascino e diventa in conseguenza dura, perfida, incapace di amare. La donna nella società americana si trova spinta ad adottare atteggiamenti virili, il che ne fa una donna agressiva, squilibrata e non puٍ più essere nè sposa nè madre. É là solo per il piacere sessuale e non per l'amore o la procreazione. Ora la maternità è il sommo dell'evoluzione umana; rappresenta una tappa che pone fine al tuffo inconsapevole nei piaceri per diventare buoni servitori di Dio... là iniziano una educazione e una vita nuove, mentre il nuovo ordine mondiale rifiuta di lasciarci raggiungere questo grado di innalzamento, vuole che siamo egoisti, solitari ed affamati di sessualità e fa di tutto per presentarci immagini di perversione al posto di quelli del matrimonio."

Ogni uomo ragionevole è consapevole del lurido sfruttamento di cui è vittima la donna: fin quando è giovane e bella tutte le porte le sono aperte e appena queste qualità si dileguano la donna viene buttata come un avanzo. Si fa della donna una merce che si vende e si compra tramite vari media, un oggetto di piacere e godimento. I resposabili sono quelli stessi che hanno trascurato la figlia, tradito la moglie, maltrattato la madre e calunniato la vicina di casa; sono in realtà quelli stessi che hanno violato i diritti della donna e l'hanno spinta negli ambienti della malavita e del peccato. Sono così lontani da quello che disse il profeta: "Vi raccomando di essere buoni e di trattare bene le donne!"

La condizione in cui vive la donna in occidente, il libertinaggio senza freno di cui gode nella sua società attuale è una reazione all'oppressione e all'avvilimento che prevalevano in occidente colla Chiesa fin dal medioevo e che negavano alla donna finanche lo statuto di un essere umano. Gente malintenzionata ha sfruttato la situazione per isolare la società dai suoi riferimenti religiosi e permettere la comparsa di generazioni sprovviste di valori e virtù, facilmente sottomesse ai desideri dei loro nemici. Nell'islam invece, non c'è posto nè all'oppressione nè all'iniquità, nè alla violazione dei diritti della donna; al contrario, l'islam prescrive la parità tra i due sessi e la loro uguaglianza in tutto tranne là dove la prevalenza dell'uomo sulla donna è riconosciuta per le evidenti differenze fisiche e psichiche. Nessuno potrebbe negare oggi dette differenze.

Il Dr. Lebon scrive nel suo libro La Civiltà degli Arabi: "Se vogliamo conoscere il grado di impatto che il Corano ha avuto sullo statuto della donna, bisognerà osservare la situazione della donna nell'età d'oro della civiltà degli Arabi. Gli storici hanno stabilito che le donne arabe erano giunte allora al livello che le loro consorelle europee hanno raggiunto solo recentemente. É dagli Arabi che gli ruropei hanno appreso i principi dello spirito cavalleresco e le loro implicazioni di rispetto della donna. Contrariamente a quello che generalmente è creduto è quindi l'Islam, non il Cristianesimo che ha fatto uscire la donna dallo stato di inferiorità in cui si trovava, per portarla ad uno stato di considerazione e di rispetto. Se si osserva la prima parte del Medio Evo ci si renderà conto che gli occidentali non avevano nessun rispetto per la donna. Gli scritti storici e le ricerche relative a quel periodo lo confermano senza lasciare un'ombra di dubbio: i feudatari e i loro sudditi erano brutali ed avevano appreso dagli arabi come trattare bene le donne e portare loro rispetto.

Ogni uomo dotato di ragione e di sana natura non accetterà che la propria dignità e il proprio onore vengano calpestati e trattati come merce disputata da uomini lupi preoccupati solo dalla soddisfazione dei loro desideri. Nessuna donna ragionevole e sana di natura potrà accettare di essere trattata come merce che si vende e si compra o come una rosa di cui si sente l'odore fin quando ha un profumo, per poi venir buttata appena comincia ad appassire. L'insegnamento dell'islam è chiaro, logico, naturale: un insegnamento che trae la sua forza e fondatezza dall'amore per i suoi seguaci, e dall'amore e rispetto per tutti gli esseri umani. Prescrive ai suoi fedeli la castità, la purezza e l'amore della dignità, educandoli all'autocontrollo e all'autoesame di coscienza, che costituisce un fondamentale freno e una fondamentale educazione al buon comportamento.

Ecco l'esempio del giovane compagno del profeta che un giorno venne a chiedergli di autorizzargli l'adultero:

"O Messaggero di Allah, disse, potresti autorizzarmi l'adulterio?" La gente accorse da ogni parte a rimproverargli la sua arroganza. Il Profeta gli disse: "Avvicinati!" Poi gli disse:

" Lo permetteresti per tua madre?" Il giovane disse: " No, per Allah !

" Il Profeta aggiunse: "Neanche la gente non lo permetterebbe per la madre" Gli domandٍ poi: " Lo permetteresti per tua figlia?

" "No, per Allah!", rispose l'altro. Il Profeta aggiunse: "Neanche la gente lo permetterebbe per la figlia" Poi gli domandٍ:

" Lo permetteresti per tua sorella?" " No, per Allah", fece il giovane. Il Profeta aggiunse: "E neanche la gente lo permetterà per la sorella" Poi gli domandٍ ancora: "Lo permetteresti per una tua zia materna?" L'altro fece "No, per Allah!" Il Profeta aggiunse: "E neanche la gente lo permetterà per la zia materna. Ma lo permetteresti per una tua zia paterna?" "No, per Allah!" " E neanche la gente lo permetterà per la zia paterna" Il Profeta gli pose infine la mano sulla spalla dicendo: "O Allah! Perdonagli i suoi peccati, purifacagli il cuore e rinsada la sua castità!" Il giovane si distolse per tutta la vita da quella tendenza.

" (Ahmad n° 22265)

Tra i pregiudizi più frequenti, indichiamo quelli che seguono: